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Volkswagen E-Up: automobile elettrica.

Volkswagen E-Up!



Presentata a Francoforte la concept elettrica Volkswagen E-Up! piccolo veicolo destinato a rivoluzionare la mobilità urbana. Il lancio sul mercato dei primi modelli è in programma per il 2013.
Volkswagen E-Up! E' il gruppo Volkswagen che apre il Salone dell'Auto di Francoforte 2009, presentando assieme alla nuova Audi R8 Spider anche una piccola concept elettrica: auto da 3,2 metri di lunghezza e una più che soddisfacente accelerazione che le permette di andare da zero a cento km/h in soli 11,3 secondi. Utilizza un motore elettrico che fornisce un output continuo di 40 kw, con una punta massima di 60 ed è incredibile la coppia di 210 Nm che le consente di raggiungere i 50 km/h in 3,5 secondi. La velocità massima dichiarata è di 135 km/h. Gli interni offrono una configurazione interessante, un 3+1 che permette il ripiegamento dei sedili per uno spazio di carico maggiore.






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Manifestazione uguali a Roma: per l'uguaglianza



Per rendere la solidarietà a tutti dove la libertà in questo paese è solo una parola ed invecie dovrebbe rispettare l'uguaglianza tra i popoli e tra coloro che vivono in modo 'non convenzionale'.

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Energia Fotovoltaica

 


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Come funziona il conto energia nella pratica?Di fianco viene rappresentato uno schema generale di massima di un impianto fotovoltaico per chiarire meglio il funzionamento del conto energia.
L'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico viene convertita dall'inverter e immessa nella rete locale a bassa tensione.
Il primo contatore (contatore 1) posizionato dal gestore GSE a valle dell'inverter, conteggia tutta l'energia prodotta dall'impianto, e riconose al produttore, per venti anni, a seconda della classe di appartenenza definita in base alla potenza, delle tariffe incentivanti che variano al variare della tipologia di impianto e della potenza; in particolare vengono distinte le seguenti tipologie di impianto:
1. Impianto non integrato (es. impianto al suolo)
2. Impianto parzialmente integrato (es. impianti a tetto aderenti alla superficie della copertura)
3. Impianto integrato (es. pensiline con copertura costituita da moduli fotovoltaici)
La tabella di seguito sintetizza il valore dell’incentivazione riconosciuta al variare della potenza e della tipologia di impianto:


Tipo Impianto Potenza P (kW)

Non integrato Parzialmente integrato Integrato 1 ≤ P ≤ 3
0,4 0,44 0,49
3 < P ≤ 20 0,38 0,42 0,46 P > 20
0,36 0,4 0,44
Le nuove tariffe del Conto Energia 2009 sono ridotte del 2% rispetto alle tariffe del 2008, per gli impianti che entreranno in funzione dal 1 Gennaio 2009.Quindi, gli incentivi fotovoltaici che saranno erogati per gli impianti collegati alla rete elettrica nell’anno 2009 verranno calcolati partendo dalle seguenti tariffe incentivanti:

Tipo Impianto Potenza P (kW) Non integrato Parzialmente integrato Integrato 1 ≤ P ≤ 3
0,392 0,4312 0,4802
3 < P ≤ 20 0,3724 0,4116 0,4508 P > 20
0,3528 0,392 0,4312

L’energia prodotta viene ceduta al gestore locale (solitamante ENEL) e conteggiata dal secondo contatore (contatore 2) che rileva i KWh immessi alla rete. Si puo’ immaginare la rete nazionale come una batteria di capacita’ infinita dove il produttore immette l’energia prodotta e quando necessita la preleva. Il vantaggio enorme di tale soluzione e’ che la rete nazionale non necessita di manutenzione e costi aggiuntivi dovuti alle perdite di carica e scarica della batteria e la sua sostituzione che avviene ogni circa 10 anni.
Il terzo contatore (contatore 3) cioe’ il normale contatore che si ha normalmente in casa conteggia, il consumo energetico per i propri fabbisogni quando non vi e’ produzione di energia elettrica dall’impianto.
In sisntesi il contatore 2 ha la caratteristica di misurare l’energia immessa nella rete Nazionale, mentre il contatore 3 quello di misurare il consumo. La soluzione tecnica che si sta adottando attualemente e' che il contatore 2 e 3 vengono condensati in uno unico bidirezionale.
Le tariffe di cui allo schema precedente valgono per tutti quegli impianti che entreranno in funzione nel 2007, il decreto definisce altresì le tariffe che verranno applicate agli impianti che entreranno in produzione negli anni successivi al 2007 fino al 2010 compreso; in pratica ogni anno successivo al 2007 verranno applicate le tariffe dell’anno precedente ridotte del 2%.
Le tariffe specificate ne decreto possono essere ulteriormente maggiorate (fino ad un massimo del 30%) qualora l’impianto sia abbinato ad interventi di efficientamento energetico; in particolare ad ogni riduzione del 10% del fabbisogno energetico di ogni unita' abitativa (ottenuto attraverso interventi tesi alla riduzione delle perdite energetiche) fara' seguito un aumento di pari entita' della tariffa incentivante (fino, appunto, ad un massimo del 30%).

Che cosa è lo ”scambio sul posto”?
Attraverso la Delibera n. 28/06 l’Autorita' per l’energia elettrica definisce le “Condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale non superiore a 20 kW, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387”.
Ovvero definisce le regole attraverso cui viene regolamentato un contratto di scambio energetico tra il gestore della rete ed il produttore di energia rinnovabile.
In sostanza la delibera definisce che l’energia prodotta attraverso fonte rinnovabile e ceduta al gestore della rete verra' scontata sui consumi del produttore medesimo.
Facendo un esempio, una famiglia che attraverso il suo impianto fotovoltaico cede alla rete 3Kwh non paghera' al gestore 3Kwh assorbiti dalla rete.
Come si coniuga il “conto energia” con lo “scambio sul posto”?
L’Articolo 8 del decreto attuativo del conto energia definisce che; “ … la disciplina dello scambio sul posto continua ad applicarsi dopo il termine del periodo di diritto alla tariffe incentivante … I benefici dello scambio sul posto sono aggiuntivi rispetto alle tariffe del conto energia ." .
Ciò significa che oltre alle tariffe incentivanti il produttore ha diritto ad uno sconto sulla propria bolletta pari al valore di energia prodotta per la tariffa applicata dal gestore.
Inoltre, anche che dopo i venti anni in cui il produttore cedera' l’energia prodotta alle tariffe incentivanti definite nel decreto del conto energia il produttore di energia rinnovabile potra' usufruire dello “scambio sul posto”. Questo tutela il produttore dalle variazioni del prezzo dell’energia definite dal mercato energetico anche dopo i venti anni a regime conto energia per tutta la vita dell’impianto (25/30 anni).
Accesso agli incentivi conto energia
L’accesso agli incentivi del nuovo conto energia per il fotovoltaico avviene direttamente dal sito del GSE
Il soggetto Responsabile, per la richiesta dell’incentivazione, potrà utilizzare l’apposita applicazione informatica sul portale del GSE per preparare automaticamente, secondo quanto previsto dall'art 4.5 della Delibera AEEG n. 90/07, i seguenti documenti:
la richiesta dell’incentivo (All. A1/A1p)
la scheda tecnica finale dell’impianto (All. A2/A2p)
la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (All. A4/A4P)
la richiesta di premio per uso efficiente dell’energia (opzionale – All. A3a/A3b)
Per utilizzare l’applicazione informatica del GSE è necessario collegarsi all’indirizzo: https://fotovoltaico.gsel.it/ e procedere innanzitutto con la registrazione che prevede l’inserimento dei propri dati anagrafici ed un indirizzo email valido per completare la registrazione. Il passo successivo prevede la conferma della registrazione via mail e l’assegnazione di una username e password per entrare nel portale del GSE.Effettuata con successo la procedura di registrazione, si potrà accedere al portale mediante l’inserimento dei dati inviati via email, verrà, quindi, presentata la maschera di selezione decreto, attraverso la quale sarà possibile selezionare il meccanismo di incentivazione rispetto al quale gli impianti di competenza sono stati incentivati, accedendo quindi alle relative funzionalità di gestione. Allo stato attuale è disponibile solo il Decreto Ministeriale 19 Febbraio 2007. Selezionato il DM 19/02/2007 comparirà una schermata da cui sarà possibile:
possibilita' di modificare i propri dati anagrafici, precedentemente inseriti all’atto della registrazione al portale;
inserire la richiesta per un nuovo impianto;
verificare lo stato di avanzamento delle richieste d’incentivazione presentate;
inserire la richiesta di maggiorazione tariffa per impianti fotovoltaici aventi diritto al premio di risparmio energetico;
Al fine di evitare gli errori più frequenti riscontrati, si raccomanda di seguire le seguenti indicazioni:
la richiesta di tariffa incentivante, la scheda tecnica finale d'impianto, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e l'eventuale richiesta del premio abbinato al risparmio energetico devono essere presentate su modelli stampati direttamente dal portale del GSE ( https://fotovoltaico.gsel.it) e firmate in originale;
la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà deve essere autenticata da un notaio, cancelliere, segretario comunale, dal dipendente addetto a ricevere la documentazione o altro dipendente incaricato dal Sindaco.
la documentazione finale di progetto deve contenere almeno una relazione generale, schemi di sistema e planimetrici dell'impianto, elaborati grafici di dettaglio che consentano di classificare l'impianto in una delle tipologie descritte all'art. 2 comma 1 lettere b1), b2), b3), e con riferimento per le medesime lettere b2), b3) a quelle specifiche di cui agli allegati 2 e 3 del Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2007.
il certificato di collaudo, da presentarsi in originale, deve attestare i risultati delle prestazioni dell'impianto.

ENERGIA EOLICA

Con energia eolica si intende l'estrazione di energia cinetica del vento per la produzione di energia meccanica o elettrica.Il vento è essenzialmente dovuto all'energia solareNel corso del giorno l'aria sopra i mari e i laghi rimane più fredda rispetto all'aria sopra la terra, principalmente per il fatto che l'acqua "assorbe" il calore solare negli strati inferiori , sulla terraferma invece il calore solare viene in buona parte riflesso e riscalda l'aria in superficie che espandendosi diventa leggera e tende a salire, di conseguenza l'aria più fredda e più pesante che proviene dai mari e dagli oceani si mette in movimento per prendere il suo posto causando i venti di superficie, di notte in genere succede il contrario in quanto il calore accumulato negli strati profondi dell'acqua rendono più calda l'aria sovrastante gli specchi d'acqua che tende a salire e l'aria sopra la terra, più fredda perché non più irraggiata dal sole, tende a prendere il suo posto, per cui di giorno si ha la brezza verso la terraferma e di notte si ha la brezza verso il mare.Altra causa di spostamento di masse d'aria sono le fluttuazioni della pressione atmosferica, per questo effetto l'aria si spostano al suolo da aree ad alta pressione atmosferica verso aree adiacenti di bassa pressione, con velocità proporzionale alla differenza di pressione.
Quando si intende "coltivare" l'energia eolica per fini energetici bisogna conoscere molti parametri: le variazioni diurne, notturne e stagionali; la variazione della velocità del vento con l'altezza sopra il suolo; l'entità delle raffiche nel breve periodo e valori statistici ottenibili registrando dati in un lungo periodo di tempo. E' importante conoscere la velocità massima del vento.Prima di installare un aerogeneratore è opportuno compiere rilevamenti anemometrici che diano un quadro generale delle caratteristiche del vento nel punto esatto di installazione, questo studio si effettua con apparecchi detti anemometro e le rilevazioni devono durare minimo un anno, da tali dati si rileva anche quale tipo di aerogeneratore è più adatto al sito in questione.
E' dimostrato (A. Betz) che solo una parte, e precisamente il 59,3%, della potenza posseduta dal vento può essere teoricamente assorbita dal sistema eolico. Il perché è facilmente intuibile; per cedere tutta la sua energia il vento dovrebbe ridurre a zero la sua velocità immediatamente alle spalle del rotore, con l'assurdo di una massa in movimento prima e di una massa d'aria perfettamente immobile immediatamente dopo. In realtà il vento, passando attraverso il rotore, subisce un rallentamento e cede parte della sua energia cinetica; questo rallentamento avviene in parte prima e in parte dopo la turbina eolica.L'energia cinetica del vento varia con il cubo della sua velocità : se quest'ultima raddoppia, l'energia aumenta all'incirca di otto volte, se la velocità del vento aumenta di un 10% si ha un aumento del 30% di energia.
Oltre alle condizioni meteo tra i vari fattori che influenzano la velocità del vento ci sono effetti geografici locali, come le asperità del terreno e l'altezza delle correnti d'aria.La valutazione della ventosità di un sito richiede un'accurata indagine, che può durare anni. I siti vanno selezionati sulla base di indicatori biologici (grado di inclinazione permanente del fogliame, rami, tronchi degli alberi), geomorfologici (ostacoli naturali e antropici quali edifici, rugosità e orografia del terreno), socioculturali (toponomastica e memoria storica degli abitanti), nonché su un attento esame dei vincoli esistenti (ambientali, archeologici, demaniali).
La selezione definitiva viene fatta dopo un periodo di misura della velocità e direzione del vento. Anche l'esistenza di strade adeguate e la vicinanza a linee elettriche devono essere tenute presente, poiché hanno implicazioni dirette con la redditività di un'iniziativa.Importante è la disponibilità della fonte e quella della stessa macchina. Siti interessanti garantiscono intorno a 100 giorni di vento/anno (circa 2400 h/anno). Buone macchine consentono di utilizzare almeno il 95% del vento a disposizione. Le potenze installabili per una moderna centrale si aggirano sui 10 MW/km2, anche se l'area effettivamente occupata è molto più piccola.
Quanta energia da un aerogeneratoreIl lavoro che può svolgere un aerogeneratore dipende dall'area del rotore e dalla efficienza aerodinamica dello stesso.Una turbina eolica che possa utilizzare la forza del vento che va da 3 m/s a 30 m/s può produrre mediamente 860 kWh all'anno per ogni m2 di corrente d'aria intercettata, un rotore eolico può avere una potenza nominale di 0,3-0,5 kW/m2 , in Italia il parco eolico produce energia elettrica con una efficenza del 22% circa della potenza nominale installata. (corrispondenti ad una media di 1900 ore di funzionamento all'anno).
Per le turbine ad asse orizzontale l'area attiva è data dalla superficie sviluppata dal raggio dell'elica.
Per le turbine ad asse verticale la superficie utile è data dalla larghezza massima di prospetto per l'altezza della turbina.Le più piccole turbine eoliche hanno una superficie attiva di 0,2 m2 e possono produrre mediamente 100 kWh/anno.Le più grandi turbine hanno una superficie attiva di 10.200 m2 con una potenza di 4,5 MW, possono produrre 9.000 MWh all'anno.